lunedì 30 maggio 2011

Roma-Milano AV



L'uomo del treno voleva che gli dessi notizie su Marc Dupree. Lo aveva inseguito lungo l'intera banchina del 19, mentre Marc scavallava facilmente i binari dell'Alta Velocità fino al 23. A quel punto però lo aveva mollato e piuttosto che rischiare la vita o ancor peggio, di dare il cattivo esempio, si era voltato verso me.
Non avevo altra colpa, se non quella d'averlo accompagnato in ritardo alla stazione, così non mi mossi e aspettai che mi sputasse addosso i suoi interrogativi. Non si limitò a questo. Ovviamente desiderava anche qualche dato sensibile su Marc, ovviamente non risposi. Non risposi a nulla, perché non ne sapevo nulla.

Quella mattina Marc mi aveva buttato giù dal letto senza troppe scuse e sotto la minaccia di un cornetto confezionato impugnato a mo' di revolver, mi aveva costretto a portarlo in stazione.
   "Prenderò il primo treno verso il futuro" diceva, e durante tutto il tragitto non aveva fatto altro che trafficare con il caricabatteria da auto della sua fotocamera.
   "Tornerò presto, forse già domani, sai, e vedrai, quando tornerò vedrai..."
   "Certo" risposi e nel tempo di aprire gli occhi e svegliarmi con lo stridere violento del tram sulle rotaie sentii lo sportello che si apriva, uno "a' stronzooo" che gridava e Marc che mi salutava "vedrai, domani vedrai...".
Di lì a poco ero già in stazione a prendermi gli insulti del capotreno.

Sono passate due settimane da allora e quasi senza accorgermene mi sono abituato all'assenza di Marc. Qui a casa sappiamo che sta bene perché ogni tanto ci manda un sms o un' email, noi replichiamo con mille domande, ma lui non ci risponde (mai). Oggi però ho trovato un punto esclamativo rosso nella posta, e il nome e l'oggetto mi rimandano a lui.

Mittente: Marc Dupree "marcdupreee3@gmail.com"
Oggetto: "ritorno al Futuro"
Testo: ...le foto che mi avete chiesto.
          Vostro Marty McFly

    Questo è tutto scemo - pensai - poi scorsi la pagina fino in fondo e quando arrivai alle foto mi accorsi che mi sbagliavo.










Museo della Triennale


Urban carrots

p.s. le foto della mostra di M.Comte sono reperibili sul sito di Class http://www.classlife.it/2011/05/18/omaggio-a-michel-comte/










Mentre scrivevo questo post ho ricevuto un sms,
è Marc che mi dice: "...avevi ragione tu, alla fine ho regalato l'accendino in cambio di una penna".

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