domenica 2 settembre 2012

Il castello di Santa Barbara (tributo a Jacques Prévert)

Ondina (particolare) - Bosch
Muovo gli occhi sul Mediterraneo
e mi sollevano le palme mosse
dal russare tronfio del cemento.

Rombano gli aerei sui saraghi Illuminati,
la luna falcia le caviglie e
cadono in soggiorno due amanti stranieri.

(Marc Dupree)


Marc torna dal suo ultimo viaggio con il bagaglio più leggero. Ha lasciato i libri che ha letto agli amici che incontrava sulla strada e tratteneva per sé solo alcune righe scritte a matita sul moleskine de toda la vida. Sul bordo ha disegnato un pesce e una coppia che cavalcandolo si tuffa in mare, come in viaggio verso un antico continente fulgido eppure dimenticato, lasciandoci con una domanda che non gli faremo mai: "non avrai incontrato l'ondina, Marc ?".
Questo frammento l'ha lasciato cadere a terra in corridoio, io e Max lo abbiamo letto, e al voltare la pagina era annotata una poesia di Prévert di sessant'anni prima.

Un'arancia sul tavolo 
Il tuo vestito sul tappeto 

E nel mio letto, tu 
Dolce dono del presente 
Frescura della notte 
Calore della mia vita.

Alicante, di Jacques Prévert








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